Influencers (&) Marketing

Marco Forconi
3 min readAug 30, 2023

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il fenomeno dell’Influencer Marketing è ormai tassello irrinunciabile di una strategia di digital marketing aziendale.

Gli influencers rappresentano una fetta determinante egli investimenti soprattutto dal punto di vista del raggiungimento del ROI.

Nel 2022 gli investimenti per l’Influencer Marketing negli USA superato i 5 miliardi di dollari, con un incremento del 20% rispetto al 2021.

I budget per l’Influencer Marketing sono saliti al 7,5% rispetto al budget totale per il marketing, e nei prossimi tre anni si prevede che tale quota salirà fino a raggiungere il 13% circa.

Le motivazioni che spingono le aziende a indirizzarsi verso gli influencer sono rimaste le stesse, cioè che una campagna di Influencer Marketing (usando le classificazioni che dopo spiego..) offre l’opportunità di raggiungere un pubblico nuovo perfettametne in target e di interagirvi direttamente, aprendo un dialogo che va oltre la pura promozione di prodotto e che punta alla fidelizzazione.

il “trigger” è la fiducia.

il 61% dei consumatori si fida delle raccomandazioni degli influencer, rispetto al 38% che si fida dei contenuti veicolati direttamente da un brand.

Oggi si cerca un’emozione, non un prodotto e quindi l’influencer è fondamentale perché intermedia il dialogo con il brand, “parlando” con il consumatore, senza forzargli mai la mano, ma creando “fiducia”.

Insomma, torniamo al principio della rana bollita di Noam Chomsky.

Quinndi i contenuti generati dagli influencer ottengono risultati migliori perché innescano il concetto di fiducia, cardine del rapporto che i consumatori cercano con il brand.

Negli anni si sono delineati meglio i contorni dell’Influencer, e oggi è più chiaro chi è e cosa può fare, ma soprattutto si è ampliata l’offerta: c’è un influencer praticamente per ogni target, e la relativa piattaforma giusta per quella esigenza comunicativa.

In questo modo i brand possono raggiungere facilmente target verticali di diverse dimensioni, possono lavorare su diverse piattaforme social e costruire contenuti in diversi formati.

IL tutto a costi variabili e gestibili dinamicamente in base ai risultati e al mercato relativo: una vera e propria manna dal cielo per le casse aziendali.

Quote Influencers sui vari Social

>>Instagram detiene ancora la quota più alta della spesa per gli influencers. Era il 43,1% nel 2019, il 44,7% nel 2022 e dovrebbe confermarsi nel 2024.

>>Facebook (in costante declino) otteneva il 20,8% nel 2019, il 16,5% nel 2021 e il 13,3% nel 2024.

>>YouTube : 25,2% del 2019, 21% del 2021 e si stima 17,2% del 2024.

>>TikTok è il fenomeno del momento, passato dal 2,3% del 2019 l’attuale 11,4 si stima 18,5% nel 2024.

Quindi, TikTok supererà Facebook tra il 2022 e il 2023 e YouTube nel 2024?

Probabilmente sì, ma attenzione a non confondere le finalità delle due piattaforme, che riguardano attività, contenuti e, soprattutto, un pubblico diverso.

Per quanto riguarda i formati, il video breve (30/60 secondi) vince su tutto, ma anche qui vale la pena ricordare che queste cose funzionano solo se inserite all’interno di una strategia mirata.

Ad esempio per quanto riguarda YouTube le percentuali in calo potrebbero trarre in inganno, ovvero su questa piattaforma le persone ormai guardano interi film o contenuti che durano molto tempo, come una recensione completa di prodotto. In termini di marketing è più facile che un consumatore acquisti un prodotto dopo aver visto una recensione che non un video di 30 secondi su TikTok. Quindi come già detto, tutte le metriche vanno valutate correttamente inserendole nel proprio contesto

La classificazione degli influencers

  • Celebrities, oltre 1 milione di follower
  • Macro-influencer tra i 10mila e il milione di follower
  • Micro-influencer, con meno di 10mila follower
  • Nano-influencer, tra i mille e i 10mila follower.

Chi fornisce maggiori risultati ai brand?

i Micro e i Nano influencer!

la loro quota di mercato è arrivata al 91% del 2021.

E non è finita qui: emerge sempre di più che a livello di efficacia il Nano Influencer spesso è quelo che raggiunge i risultati migliori (in termini di ROI)

Questo non è casuale, perché il pubblico si riconosce in questi influencer perché si identifica con la loro autenticità, riconoscibilità e credibilità, ma soprattutto generalmente parla di nicchie di mercato e si specializza in queste, diventando così sempre più esperto e attendibile per il follower.

Le previsioni dicono che la scalata dei Micro e Nano influencer continuerà, decretando la fine definitiva del conteggio dei follower (già oggi di fatto inutile) e osservando la crescita costante della percentuale dei consumatori che seguono questo cluster.

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Sono Marco Forconi, Consulente Web & Podcaster

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